Vulnerabilità critica CVE-2025-62164 riguardo vLLM

La vulnerabilità CVE-2025-62164 rappresenta una minaccia critica per tutti gli sviluppatori e amministratori di sistema che utilizzano vLLM nelle versioni da 0.10.2 a 0.11.0. Questa falla di sicurezza, valutata con un punteggio CVSS di 8.8, permette l’esecuzione remota di codice attraverso l’endpoint API Completions, mettendo a rischio l’integrità e la disponibilità dei server che ospitano questi servizi di machine learning.

Come funziona la vulnerabilità CVE-2025-62164

Il meccanismo alla base di questa vulnerabilità è particolarmente insidioso perché sfrutta una combinazione di fattori tecnici specifici. Il problema principale risiede nella deserializzazione non validata di tensori PyTorch attraverso la funzione torch.load(), un processo che normalmente dovrebbe essere sicuro ma che diventa pericoloso quando combinato con altre modifiche del sistema.

La situazione si aggrava ulteriormente a causa di un cambiamento introdotto in PyTorch 2.8.0, dove sono stati disabilitati i controlli di integrità sui tensori sparsi. Questa modifica, seppur giustificata da ragioni di performance, ha creato una finestra di vulnerabilità che gli attaccanti possono sfruttare.

Il processo di attacco segue questi passaggi:

Impatti e conseguenze della falla di sicurezza

Le conseguenze di un exploit riuscito di CVE-2025-62164 possono essere devastanti per le organizzazioni che dipendono da vLLM per i loro servizi di intelligenza artificiale. Gli impatti principali includono:

Esecuzione remota di codice

L’aspetto più preoccupante di questa vulnerabilità è la possibilità per un attaccante di eseguire codice arbitrario sul server target. Questo significa che un malintenzionato potrebbe potenzialmente:

Denial of Service (DoS)

Anche quando l’esecuzione di codice non è possibile, la vulnerabilità può comunque causare crash del server, risultando in interruzioni del servizio che possono avere impatti significativi su:

Versioni interessate e correzioni disponibili

La vulnerabilità CVE-2025-62164 colpisce specificamente le versioni vLLM da 0.10.2 a 0.11.0. È importante notare che non tutte le installazioni sono ugualmente a rischio: la vulnerabilità interessa principalmente i deployment che:

La buona notizia è che il team di sviluppo di vLLM ha reagito rapidamente al problema. La versione 0.11.1 include una patch completa che risolve la vulnerabilità implementando controlli di validazione appropriati per la deserializzazione dei tensori.

Strategie di mitigazione immediate

Mentre l’aggiornamento alla versione 0.11.1 rappresenta la soluzione definitiva, esistono diverse misure di mitigazione temporanee che le organizzazioni possono implementare per ridurre il rischio di exploit:

Controllo degli accessi

La prima linea di difesa consiste nel limitare drasticamente chi può accedere all’endpoint API Completions:

Validazione degli input

Un’altra strategia efficace è l’implementazione di controlli di validazione rigorosi sui dati in ingresso:

Monitoraggio e rilevamento

È fondamentale implementare sistemi di monitoraggio proattivo per identificare tentativi di exploit:

Raccomandazioni per la sicurezza a lungo termine

Oltre alla risoluzione immediata di CVE-2025-62164, questa vulnerabilità evidenzia l’importanza di adottare un approccio olistico alla sicurezza nei deployment di machine learning. Le organizzazioni dovrebbero considerare l’implementazione di:

Processi di aggiornamento regolari che includano non solo vLLM ma anche tutte le dipendenze critiche come PyTorch. La natura dinamica dell’ecosistema ML richiede un monitoraggio costante delle vulnerabilità di sicurezza.

Architetture di sicurezza stratificate che non dipendano da un singolo punto di controllo. Questo include l’uso di firewall applicativi, sistemi di rilevamento delle intrusioni e segmentazione di rete per limitare l’impatto di eventuali compromissioni.

Test di sicurezza regolari che includano valutazioni di vulnerabilità e penetration test specifici per gli ambienti di machine learning. Questi test dovrebbero includere scenari che simulano attacchi attraverso API e manipolazione di dati di input.

La vulnerabilità CVE-2025-62164 in vLLM serve da promemoria dell’importanza di mantenere aggiornati i sistemi di intelligenza artificiale e di implementare difese robuste contro attacchi sofisticati. L’aggiornamento immediato alla versione 0.11.1 o successiva rappresenta il passo più importante che le organizzazioni possano compiere per proteggere i propri deployment, ma dovrebbe essere accompagnato da un approccio più ampio alla sicurezza che consideri l’intero ecosistema tecnologico coinvolto.